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Château Moulin Pey-Labrie – Fronsac (Bordeaux)
  Château Moulin Pey-Labrie e Château Haut-Lariveau, i grandi Bordeaux di Fronsac e Canon-Fronsac, importati da Stefano Sarfati

Fronsac e Canon-Fronsac sono tra le appellations più colpevolmente misconosciute del Bordolese. Situate sulla Rive Droite, poco a valle di Pomerol e Saint-Émilion, condividono con quest’ultima un’eccellente posizione collinare naturale (rara a Bordeaux) e un terroir a prevalenza calcarea, poggiato su molasse, di spiccato valore viticolo. È in questi luoghi benedetti per la vite che nel 1988 Bénédicte e Grégoire Hubau decidono di stabilirsi. Dopo l’avvio dello Château Pey-Labrie (oggi poco più di 7 ettari) la coppia di origine piccarda rileva altre due piccole tenute: Haut-Lariveau (4,5 ettari) e Combes-Canon (3,5 ettari).
Le scelte viticole si orientano presto in direzione di un’agricoltura sana e vitale (inerbimento e diserbo meccanico, abbandono dei prodotti di sintesi), oggi certificata bio da Écocert, rafforzata dalla pratica della biodinamica (non certificata).  

La vinificazione verte su scelte poco interventiste, mirate a valorizzare al meglio la qualità naturale della materia prima, senza sotterfugi enologici: vendemmia manuale, diraspatura, fermentazione spontanea in piccole vasche con controllo della temperatura, nessun impiego di enzimi, nessuna chiarifica enologica, uso moderato dei solfiti. È così che nascono grandi vini di Bordeaux al tempo stesso liberi e classici, raffinati e autentici. 

Canon-Fronsac Château Moulin Pey-Labrie (aoc)

Vitigni: Merlot 95%, Malbec 5%
Vigneto: Château Moulin Pey-Labrie, comune di Fronsac, Rive Droite – Età media delle viti 65 anni 
Potatura e resa media: Guyot doppio – 30 ettolitri/ettaro 
Densità d’impianto: 5.000 piante/ettaro
Suolo e sottosuolo: Argilloso-calcareo
Vinificazione: Vendemmia manuale. Pigiadiraspatura. Fermentazione spontanea. Macerazione 20 gg. circa in vasche di cemento con controllo della temperatura. Affinamento in botti da 600 litri (30% nuove). Nessuna chiarifica enologica. 
Solfiti: totali: 66 mg/l (annata 2016)
Quantità media prodotta: 20.000 bottiglie 
Tipo di bottiglia e chiusura: Bordolese, tappo in sughero

Fronsac Château Moulin “Cuvée Piverts” (aoc)

Vitigni: Merlot 100% 
Vigneto: Château Haut-Lariveau, comune di Saint-Michel de Fronsac, Rive Droite – Età media delle viti 45 anni 
Potatura e resa media: Guyot doppio – 30 ettolitri/ettaro 
Densità d’impianto: 5.000 piante/ettaro
Suolo e sottosuolo: basso declivio argilloso, su fondo calcareo 
Vinificazione: Vendemmia manuale. Pigiadiraspatura. Fermentazione spontanea. Macerazione 20 gg. e affinamento in vasche di acciaio. Nessuna chiarifica enologica. Nessuna aggiunta di solfiti. 
Solfiti: totali: <30 mg/l (annata 2015) 
Quantità media prodotta: 6.000 bottiglie 
Tipo di bottiglia e chiusura: Bordolese, tappo in sughero

 
     
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