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Nel 2002 Ludwig Bindernagel (bavarese) e Nathalie Eigenschenck (parigina) fondano il loro domaine a Poligny, nel cuore del Revermont giurassiano. L'anno seguente, il loro primo millesimo. Le vigne, sparpagliate nei comuni attigui, sono in gran parte già mature, con un'età media che si approssima al mezzo secolo: una vera benedizione qualitativa. Alcune di esse sono piantate con ecotipi locali di vitigni borgognoni (chardonnay, pinot noir – qui chiamato savagnin noir), oppure tipici autoctoni dello Jura. Fin dall'inizio l'approccio viticolo ha puntato a eliminare insetticidi e concimi chimici, e ben presto si è orientato verso l'agricoltura biologica, pur senza rivendicare una certificazione ufficiale. Oggi "Lulu" e Nathalie coltivano circa 4 ettari di proprietà, nel più grande rispetto dei loro terroir marnoso-calcarei.
La vinificazione segue princìpi e valori rigorosi: vendemmia manuale, cernita esigente, pressatura tradizionale, sfecciatura statica, niente lieviti esogeni, vinificazioni parcellari e tempi lunghi, nessun dosaggio per i crémants. Obiettivo: la ricerca della naturalità e dell'autenticità espressive. In tutto, una media di appena 12.000 bottiglie l'anno!
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